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Home Forum Convivere con l’alzheimer ANZIANITA’ E DEMENZA

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  • #613
    CLARA
    Ospite

    BUONASERA.MI CHIAMO NORMA. CERCANDO SU INTERNET INFORMAZIONI SULL’ALZHEIMER MI SONO IMBATTUTA IN QUESTA BELLISSIMA PIATTAFORMA DAL QUALE SONO RIUSCITA AD ACQUISIRE MOLTE NOZIONI ED APPROFONDIMENTI SU MOLTISSIMI ARGOMENTI. PENSO CHE SIA UTILE RINGRAZIARE CHI SI DEDICA AD INIZIATIVE COME QUESTA CHE CERTAMENTE RICHIEDONO UN IMPEGNO COSTANTE MA SOPRATTUTTO LA VOLONTA’ DI VOLER REALMENTE ESSERE D’AIUTO E LA SCELTA DI UTILIZZARE IL MONDO VIRTUALE, NEL CONTESTO CHE STIAMO VIVENDO, RITENGO SIA L’UNICO VERO MEZZO DI AUSILIO. SCRIVO PER AVERE QUALCHE CONSIGLIO SU COME GESTIRE MIO MARITO ANGELO DI 75 ANNI CHE DA QUASI 6 MESI HA INIZIATO A SOFFRIRE DI PERDITE DI MEMORIA A BREVE TERMINE. ABBBIAMO GIA’ PROVVEDUTO CON I MIEI FIGLI AD INIZIARE UN ITER DIAGNOSTICO CHE CI HA CONDOTTO VERSO LA DIAGNOSI DI MALATTIA DI ALZHEIMER. QUELLO CHE MI PREOCCUPA IN QUESTO MOMENTO E’ CHE NONOSTANTE ABBIA GIA’ INIZIATO UNA TERAPIA MEDICA LO VEDO SEMPRE MOLTO NERVOSO SIA CON ME CHE CON I FIGLI E I NIPOTI E TALVOLTA NON VUOLE SENTIRE RAGIONI E DEVE FARE QUELLO CHE DICE LUI. AD ESEMPIO SE PIOVE E GLI PROPONGO DI FARE LA SPESA IN UN ALTRO MOMENTO SI METTE A GRIDARE E NONOSTANTE IO CERCHI DI TRANQUILLIZZARLO, LUI SI PREPARA COMUNQUE ED ESCE A FARE LA SPESA. MI DATE QUALCHE CONSIGLIO….
    ATTENDO UNA VOSTRA RISPOSTA. CORDIALI SALUTI

    #615
    Chiara Cretella
    Ospite

    Cara Norma, ti ringrazio a nome di tutti noi per la fiducia che hai riposto nel nostro lavoro e nella nostra piattaforma condividendo le tue perplessità. Dalle tue parole posso comprendere che l’Alzheimer è entrato nelle vostre vite da poco e questo sicuramente può mettere in difficoltà la vostra quotidianità e le certezze di tutta la famiglia. Con il progredire della malattia è possibile che tuo marito cambi carattere e comportamento, magari stando sempre più sulla difensiva o rifiutandosi categoricamente di fare qualcosa o ancora arrabbiandosi o insultando chi ha di fronte. L’aggressività il più delle volte è un modo per affermare le proprie esigenze e la sua esigenza potrebbe essere quella di dover gestire lo stress che la sua condizione gli porta, specialmente se è stata diagnosticata recentemente. Il fatto che si ostini ad andare a fare la spesa quando dice lui potrebbe essere un modo per dimostrare a voi tutti che è in grado di svolgere le sue attività esattamente come prima, per evitare che lui stesso non si senta all’altezza di un determinato compito come quello che potrebbe essere andare a fare la spesa. Per gestire i momenti in cui tuo marito manifesta aggressività è utile innanzitutto mantenere la calma, lasciare che sul momento si sfoghi, mostrandosi il più possibile comprensivi usando un tono di voce pacato e aiutandolo ad esprimere quello che prova in modo adeguato, a parole piuttosto che con un attacco di ira. È importante che non si getti benzina sul fuoco quindi sarebbe meglio evitare di sgridare, intimorire o cercare di fermare tuo marito in quel momento, ma proponi ad esempio un‘attività alternativa che lo possa comunque far sentire utile. Potrebbe tornare utile anche nella quotidianità in generale complimentarsi con lui per le attività che riesce a svolgere, piuttosto che sottolineare le cose che non è il caso faccia da solo, così da incoraggiarlo e da dargli la fiducia in se stesso, senza farlo sentire inadeguato. Nei momenti in cui è più calmo poi potrai provare a parlargli, utilizzando un linguaggio calmo e pacato che possa evitare di creare incomprensioni o ansie: potrai cercare di capire i motivi per cui si è comportato in quel modo e spiegargli che sarebbe più utile condividere con te le sue paure o frustrazioni piuttosto che chiudersi nel suo mondo e prendere le decisioni da solo, magari prova a sottolineare il fatto che sarebbe meglio anche per te che la situazione la affrontaste insieme. Spero che con questi accorgimenti la situazione possa migliorare.

    #617
    Giulia
    Ospite

    Buongiorno Norma. Innanzitutto è doveroso ringraziarti per le belle parole e per la fiducia che hai riposto in noi e nella nostra iniziativa. Questa restituzione per noi non è altro che il fine per il quale ogni giorno cerchiamo di impegnarci con passione. Grazie per aver voluto condividere con noi la tua esperienza. Il nervosismo di tuo marito è “piuttosto” normale nella condizione di ammalato di alzheimer. Come già consigliato dalla mia collega, ritengo sia utile evitare l’inasprimento dei toni quando già il nervosismo è alto e cercare con lui un dialogo in un momento in cui è più calmo, magari evitando di sottolineare ogni volta che lui si impone di fare qualcosa, di dire non è il momento….oppure assecondarlo e magari nell’ipotesi dell’uscita per la spesa anche se piove non lasciarlo solo ed accompagnarlo.

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