Home › Forum › Convivere con l’alzheimer › Il senso di solitudine › Rispondi a: Il senso di solitudine
Prendersi cura di una persona malata di Alzheimer è impegnativo. Tanto che quando si parla di persone colpite dalla malattia, si aggiungono alle statistiche, quasi sempre, le persone coinvolte nella cura dei malati. Perché questa forma di demenza si ripercuote inevitabilmente anche su chi vive accanto a chi ne è affetto, soprattutto se curato in casa. Il senso di frustrazione, di stanchezza, solitudine e talvolta di rabbia, nel vedere una persona cara cambiare carattere e comportamento, sono comuni tra tutte le persone che si prendono cura dei malati, così che a volte siano loro stessi a dover chiedere aiuto a qualcun altro per gestire il malato, la situazione, sia psicologicamente sia a livello pratico.
Bisogna imparare a riconoscere i campanelli di allarme che possono agire a livello fisico e psicologico, aumentando lo stress, favorendo l’insorgenza di problematiche fisiche e psicologiche come depressione e indebolimento fisico, impedendo quindi di potersi prendere cura come si dovrebbe del proprio caro.